Vasectomia: procedura, reversibilità, rischi, costi

Cos’è la vasectomia?

La vasectomia maschile è la resezione, dopo legatura, dei dotti deferenti (tubicini che collegano il testicolo alla prostata e permettono il passaggio degli spermatozoi).

Intervento di vasectomia

I dotti deferenti sono dei tubicini dove si accumula lo sperma "testicolare", costituito da spermatozoi e da una piccola quantità di liquido molto ricco di proteine, che assicura la sopravvivenza degli stessi. Al momento dell'eiaculazione lo sperma viene espulso sotto forma di sostanza liquida bianco-gialla, formata dalla mescolanza del liquido prostatico con quello proveniente dalle ghiandole accessorie.

 

Perché eseguire un intervento di vasectomia?

La vasectomia è l’unico percorso attuabile e sicuro per la contraccezione maschile.

La vasectomia è un intervento di piccola entità, sicuro e poco traumatico. Il maschio vasectomizzato si sente più sereno nei rapporti, in genere ha rispetto per la partner che non deve assumere prodotti ormonali o sottoporsi a pratiche ginecologiche particolari. Questo, soprattutto quando rappresentano un pericolo per la salute o una controindicazione assoluta. Il rapporto di coppia generalmente migliora in presenza di un maschio che esegue l'intervento di vasectomia.

 

Come ci si prepara all’intervento di vasectomia?

Non c’è alcuna preparazione, fuorché una depilazione che va effettuata preferibilmente il giorno prima dell’intervento.

 

Come si esegue l'intervento?

Dopo una piccola incisione di 2 cm sullo scroto, vengono identificati, legati e sezionati i deferenti.

Ciascun moncone viene avvolto dalla sua tunica, avendo cura di tenere i due monconi in spazi separati in modo da ridurre il rischio di ricanalizzazione. La cute si sutura con 2 punti riassorbibili.
Un’alternativa alla tecnica di incisione della cute con bisturi è la tecnica senza bisturi. In questo caso, la pelle dello scroto viene aperta con una pinza a punte per consentire l'estrazione del deferente. 
 

Quali sono i rischi della vasectomia e gli effetti collaterali?

La paura più frequente che manifestano i maschi è che la vasectomia possa modificare la loro sfera sessuale. Nel maschio che si sottopone a vasectomia, l’unica cosa che cambia è evidenziabile solo da un esame microscopico dello sperma.

  • La libido non viene minimamente modificata; anzi, spesso viene stimolata.
  • L’erezione non viene alterata né tantomeno l’eiaculazione.
  • La quantità dello sperma può ridursi del 5%, ma l’aspetto, il colore e il sapore dello sperma non cambiano.
  • Gli spermatozoi continuano ad essere prodotti nei testicoli. Non potendo essere emessi vengono metabolizzati, ossia trasformati e le sostanze costituenti riutilizzate dall’organismo.

 

L’intervento di vasectomia è reversibile? 

La coppia deve essere adeguatamente informata in merito alla procedura che va considerata definitiva e deve essere condivisa e necessaria.
In caso di ripensamenti, può essere valutata la possibilità della crioconservazione degli spermatozoi. Per crioconservazione si intende il congelamento a bassissima temperatura degli spermatozoi (presso centri qualificati), da utilizzare per una futura inseminazione.

 

Esistono dei rimedi per tornare ad essere fertili dopo una vasectomia non reversibile?

Nella vasectomia non reversibile è possibile prelevare gli spermatozoi sia dai testicoli sia dagli epididimi, in funzione della loro capacità riproduttiva. Le tecniche di prelievo chirurgico degli spermatozoi sono 5:

  • TESE: Estrazione dello Sperma Testicolare (estrazione degli spermatozoi tramite biopsia testicolare);
  • TESA: Aspirazione dello Sperma Testicolare (aspirazione diretta dal testicolo);
  • PESA: Aspirazione Percutanea dello Sperma Epididimale (aspirazione dall'epididimo);
  • Micro-TESE: Estrazione Microchirurgica di Sperma Testicolare (mTESE, estrazione degli spermatozoi tramite biopsia testicolare in campo magnificato);
  • MESA: Estrazione Microchirurgica di Sperma Testicolare (microaspirazione dall'epididimo).

Aspirazione sperma testicolareL'aspirazione viene effettuata per mezzo di un sottile catetere che aspira gli spermatozoi presenti nell'epididimo o nei testicoli. L'estrazione, invece, viene effettuata attraverso una sottile incisione nello scroto, cui segue l'apertura del testicolo dal quale possono essere prelevati minuscoli frammenti del tessuto che produce sperma.
La scelta della tecnica più adeguata viene fatta in funzione della storia del paziente, dei dati anamnestici raccolti e del rapporto tra benefici e rischi di ogni singola modalità chirurgica.

 

Quanto costa l’intervento di vasectomia?

L’intervento di vasectomia costa mediamente tra i 1500 e i 2500 euro a cui va aggiunto il costo del day surgery.

 

Dove effettuare la vasectomia a Roma?

L'intervento viene eseguito dopo la visita specialistica, che pone le "corrette indicazioni", l'eventuale colloquio psicologico e la valutazione della possibile ricorso alla banca del seme.

L'operazione può essere effettuata a Roma, presso cliniche dotate di Day Surgery. In merito, si concorderà con lo specialista la sede più opportuna.

 

Come comportarsi dopo l’intervento? Consigli post operatori

Subito dopo l’intervento si possono riprendere le proprie attività, ma è consigliabile qualche ora di riposo. L’attività sessuale può essere ripresa dopo 3 giorni.

È bene, infine, non bagnare la medicazione per circa 5 giorni ed è opportuno indossare uno slip aderente per qualche giorno. 

 

Se desideri maggiori informazioni sulla vasectomia o sul tuo specifico caso scrivimi o chiamami, qui trovi tutti i miei contatti.

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