La malattia di Peyronie, detta anche induratio penis plastica (IPP), è una patologia che interessa circa 1 milione di italiani in una fascia di età tra i 25/30 anni e i 70 (è molto comune negli uomini tra i 40 e i 60 anni). È causata dalla comparsa di un placca di collagene o un rigonfiamento cicatrizzato sull’asta del pene, che incide, riducendola, sull’elasticità del pene e ne provoca la curvatura. Le cause possono essere diverse: si considerano cause traumi derivanti da precedenti rapporti sessuali e/o anche traumi sportivi o dovuti ad incidenti fisici.
Cosa provoca la malattia di Peyronie
Erezioni molto dolorose e una certa difficoltà alla penetrazione, rendendo i rapporti sessuali poco piacevoli. Ogni caso è a sé, ma nei pazienti con casi gravi, si riscontra anche un calo del desidero, derivante dal senso di frustrazione che la patologia comporta. In alcuni casi, la malattia può regredire spontaneamente anche in pochi mesi, un anno o poco più. Nella maggior parte dei casi, è necessario l’intervento di uno Specialista Andrologo.
La cura della malattia di Peyronie
Se nel passato era necessario sottoporsi ad un intervento chirurgico per correggere la patologia, oggi la malattia di Peyronie può essere curata farmacologicamente.
La patologia, infatti, può essere tenuta sotto controllo e il paziente può mostrare miglioramenti grazie alle iniezioni di Xiapex, un medicinale iniettabile a base di collagenasi di Clostridium histolyticum.
Queste iniezioni, che devono essere somministrate da un medico preparato, riducono del 35% la curvatura del pene, incidendo ovviamente anche sul dolore collegato alla patologia.
Lo Xiapex viene iniettato direttamente nelle placche di collagene causate dalla malattia, riducendo la deformità della curvatura peninea e quindi il disturbo. Nel giro di pochi giorni, se il paziente segue le dovute accortezze, si inizierà a notare una graduale riduzione della curvatura. Ci sono dei pazienti che con la prima iniezione risolvono il problema.
Il processo di iniezione del farmaco dura circa 45 minuti, non è invasivo e si può svolgere in ambito ambulatoriale, con anestesia locale. Una volta indotta l’erezione, viene iniettato il farmaco per permettere al medico di effettuare il modellamento del pene.
Grazie alle iniezioni di questo farmaco è possibile evitare l’intervento chirurgico.
Quando è sconsigliato l’uso di Xiapex
Le iniezioni di Xiapex sono da evitare, ad esempio, quando il paziente è un soggetto con ipersensibilità al principio attivo, ha una curvatura maggiore a 60 gradi o ha una disfunzione erettile importante. Con una visita specialistica uro-andrologica, è possibile valutare se il paziente è idoneo per il trattamento. Sarà il medico a valutare l’eventuale cura che, tenendo sempre in considerazione la soggettività del paziente, può consistere in una somministrazione in un arco di tempo più lungo (ad esempio, una iniezione al mese per 3 mesi).
Se riscontri dolori o curvature del pene molto evidenti, posso aiutarti.
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