Cos'è la fimosi, quando e come si manifesta?
Per fimosi si intende un restringimento del cappuccio di pelle che ricopre il glande.
Può essere congenita o acquisita: è congenita quando dalla nascita e nei primi anni di vita si manifesta il restringimento del prepuzio. Solo quando è serrata ossia permette solo con difficoltà lo scorrimento completo ha però indicazione chirurgica.
La fimosi è acquisita quando si manifesta in età adulta in un uomo che sino ad allora non aveva avuto alcun problema, a causa di ripetute infiammazioni fungine o batteriche del glande o del prepuzio (balanopostiti). Quando si creano delle secrezioni che ristagnano nel solco posto dietro la corona del glande, prodotto da piccole ghiandoline sebacee (dette del Tyson), poste sulla circonferenza della corona del glande, si possono creare i presupposti per una infiammazione.
Quali sono i rischi della fimosi?
Le conseguenze più frequenti della fimosi sono 2:
- balaniti e balanopostiti (infiammazioni del glande e del prepuzio) che possono portare a due tipi di problemi: il primo riguarda il partner (frequenza di induzione di vaginiti, cerviciti ecc.) con un successivo effetto a “ping-pong” di continua reciproca ritrasmissione della patologia;
- frequentemente, al perpetuarsi di queste infiammazioni, la pelle del prepuzio diventa anelastica con esiti in fimosi (restringimento) cicatriziale con difficoltà o addirittura impossibilità a scoprire il glande spesso legato alla presenza di ragadi, ossia piccoli taglietti anche assai dolorosi.
La fimosi comporta un rischio aumentato di tumore del pene. Questo tumore, peraltro rarissimo (1 caso ogni anno su 100.000 uomini), può essere prevenuto anche con una buona igiene locale e, in caso di fimosi, effettuando la circoncisione.
Un’altra possibile e frequente complicanza delle infezioni balano-prepuziali è costituita dalla presenza di precocità dell’eiaculazione. Infatti, la reazione infiammatoria che interessa il solco balano-prepuziale può facilmente estendersi alla cute circostante ed al glande, creando un’irritazione che determinerà un’accentuata stimolazione dei recettori nervosi della sensibilità, riccamente presenti sul glande stesso.
Come si cura la fimosi? L'operazione di circoncisione
La circoncisione è un atto chirurgico che affonda le sue radici nella storia dell’umanità. L'operazione consiste nella asportazione totale (circoncisione propriamente detta) o parziale (definita come “postectomia”) della pelle del prepuzio con il risultato di lasciare il glande scoperto.
Tecnicamente, si utilizza dapprima una pomata anestetica, da applicare attorno al glande ed alla base del pene, allo scopo di fornire una prima anestesia locale, completata dopo pochi minuti dall’infiltrazione con ago di un anestetico locale.
Si procede poi all’asportazione del tratto fimotico, ossia del restringimento della pelle e della cute in eccesso, apponendo dei punti riassorbibili. Il pene verrà così fasciato con una medicazione blandamente compressiva ed il paziente potrà essere dimesso entro un’ora dall’intervento.
Nei giorni successivi comparirà pressoché invariabilmente un modesto edema (gonfiore), che si riassorbirà spontaneamente nel giro di un paio di giorni.
La medicazione, da eseguire nei due giorni a seguire è estremamente semplice ed alla portata di tutti. Le attività lavorative potranno essere riprese il giorno successivo al trattamento chirurgico, mentre per l’attività sessuale occorrerà attendere circa 30 giorni.
Se desideri maggiori informazioni sulla cura della fimosi e sul tuo specifico caso scrivimi o chiamami, qui trovi tutti i miei contatti.