Che cos'è la disfunzione erettiva
La disfunzione erettiva rappresenta l’incapacità a ottenere e mantenere una erezione sufficiente a una penetrazione. Spesso è di origine organica (vascolare, Induratio Penis Plastica IPP, traumatica, diabetica) ma anche iatrogena, ovvero legata a interventi maggiori oncologici sul retto o sulla prostata, come esito post-operatorio.
L’intervento permette il totale recupero della funzione sessuale mediante l’uso di un sistema protesico che se idraulico è dotato di una pompetta peniena per la sua attivazione e disattivazione.
Ciò permette una discrezione in molte situazioni di vita di relazione.
Precauzioni pre-operatorie
Prima dell’intervento di impianto di protesi peniena, è indispensabile una profilassi antibiotica. I pazienti trattati con anticoagulanti devono essere convertiti a terapia quale eparina calcica o eparina a basso peso molecolare, previo parere specialistico cardiologico.
In che cosa consiste l’intervento?
L’intervento si esegue con una piccolissima incisione chirurgica a 1 cm dalla radice del pene, praticamente invisibile. Tramite questa piccola porta chirurgica viene posizionato tutto il sistema protesico e il tempo operatorio non è quasi mai superiore ai 30 minuti. La degenza ha una durata di 24-48 ore mediamente.
Quali sono i vantaggi a seguito dell’intervento di posizionamento di protesi al pene?
I risultati ottenuti a seguito del posizionamento della protesi idraulica tricomponente sono ottimi. Si assiste a un recupero funzionale e psicologico che investe sia il singolo che la coppia con soddisfazione massimale di entrambi in oltre il 97% dei casi.
Che tipo di complicanze possono verificarsi durante e dopo l’intervento?
Le complicanze in caso di intervento al pene per impianto protesico sono di due tipi: intra-operatorie o post-operatorie.
Le complicanze intra-operatorie sono estremamente rare, specie se ci affida a impiantatori di certificata esperienza con lungo training dedicato a questa chirurgia di nicchia che non lascia spazio a improvvisazioni.
Le complicanze post-operatorie riguardano l’intolleranza all’impianto protesico ai suoi materiali nell’1% dei casi, raramente può richiedere una revisione chirurgica con espianto della protesi.
In casi particolari si manifesta dolore penieno e questo in una percentuale inferiore al 10%, risolvibile con terapia antinfiammatoria, mentre eccezionali sono i quadri di diminuzione della sensibilità peniena.
Quanto tempo è necessario per riprendere le attività normali dopo l’impianto di protesi al pene
Il recupero alla vita sociale richiede circa 3 giorni mentre il presidio protesico, potrà essere utilizzato per la normale attività sessuale dopo circa 45 gg dall’intervento.
A una settimana dall’intervento, se il decorso post-operatorio è regolare, è necessario effettuare un controllo urologico che prevede attivazione e disattivazione della protesi con training contestuale.
Quali possono essere le conseguenze dell’intervento nel medio e nel lungo termine?
Come per tutti gli impianti protesici è possibile, nel corso degli anni, un malfunzionamento delle protesi con successiva necessità di espianto e reimpianto. La vita media di una protesi idraulica tricomponente supera i 10 anni, per arrivare a oltre venti se il paziente si attiene ai consigli forniti.
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