La biopsia della prostata è un esame diagnostico che può essere eseguito in regime ambulatoriale. Consiste nel prelevare piccoli frammenti di ghiandola prostatica tramite un apposito ago, guidato da una sonda ecografica introdotta nel retto.
Quando è necessario effettuare una biopsia prostatica?
La biopsia della prostata viene prescritta nei seguenti casi:
- sospetto di tumore della prostata;
- valori elevati di PSA;
- anomala velocità di crescita del PSA;
- noduli rilevati all'esplorazione rettale o ecograficamente sospetti.
Come viene eseguita la biopsia prostatica?
La biopsia prostatica può essere eseguita in due modi:
- raggiungendo con un ago la prostata dall'interno del retto (via trans-rettale);
- attraverso la pelle, nella zona, detta perineo, posta tra i testicoli e l'ano (via trans-perineale).
Cinque giorni prima dell'esame è necessario sospendere i farmaci che interferiscono con la coagulazione. Questi verranno sostituiti con eparine a basso peso molecolare da iniettare sottocute.
Per prevenire lo sviluppo di infezioni è opportuna una terapia antibiotica di profilassi a partire da 24 ore prima della procedura. È opportuno un clistere per pulire il retto prima di sottoporsi all'esame.
Dopo un breve periodo di osservazione è possibile tornare autonomamente a casa.
Prima di fare il prelievo, viene sempre effettuata un'anestesia locale o, in casi particolari, una sedazione. Per quanto ritenuta sicura, la biopsia della prostata è considerata una procedura invasiva e, come tale, non esclude complicazioni.
Biopsia della prostata, complicanze ed effetti collaterali:
Circa una persona su 50, al termine dell'esame, fa fatica o non riesce a svuotare spontaneamente la vescica. In questi casi è necessario posizionare un catetere vescicale che verrà poi rimosso dopo qualche giorno. È frequente riscontrare sangue nelle feci e nell'urina nei primi giorni, così come nello sperma per alcune settimane. Generalmente il disturbo scompare spontaneamente e non deve destare preoccupazioni. Raramente può comparire febbre alta, che non va sottovalutata, in quanto potrebbe indicare l'insorgenza di un'infezione.
In tutto l'esame non dura più di 15-20 minuti.
È consigliabile astenersi dall'attività sessuale per la settimana successiva all'esame. Per il resto si può riprendere subito la vita normale.
Se desideri maggiori informazioni su questo esame o sulla biopsia prostatica fusion non esitare a contattarmi. Qui trovi tutti i miei recapiti: www.antoninolagana.it/contatti