La visita andrologica è fondamentale per diagnosticare o monitorare un disturbo di carattere andrologico. Pazienti con problematiche andrologiche note devono sottoporsi a controlli periodici per valutare nel tempo la loro condizione di salute, specie se compare una sensazione di fastidio nell’area genitale. La comparsa di fastidio specifico ai testicoli, al pene o in regione perineale sono sempre segni da non trascurare.
L’Andrologo rappresenta in questo caso una figura di specifico interesse per il maschio, per la sua salute sessuale e riproduttiva.
La visita andrologica permette di far luce sulle principali patologie andrologiche, come disfunzione erettile, eiaculazione precoce, varicocele, fimosi, frenulo breve. Questo tipo di visita può anche essere impiegata per monitorare l’eventuale evoluzione di una patologia già diagnosticata.
Gli interventi di prevenzione hanno come obiettivi principali quelli di:
- fornire tutte le informazioni necessarie alla prevenzione delle malattie più frequenti di pertinenza uro-andrologica;
- identificare quanto più precocemente possibile le patologie benigne e maligne del maschio.
A cosa serve la visita urologica e andrologica
Grazie alla visita andrologica e urologica possono essere diagnosticati e curati disturbi come:
- eiaculazione precoce;
- disfunzione erettile;
- infertilità maschile;
- presenza di piccole malformazioni;
- fimosi;
- frenulo breve;
- disturbi della minzione.
Negli anni ’80, uno studio personale, condotto e pubblicato con il Dr. G.D’Ottavio presso scuole medie superiori e palestre romane, dimostrò come i ragazzi tra i 14 e 18 anni non effettuassero controlli specialistici dopo aver perso il contatto con il pediatra. Lo studio rivelò, inoltre, come fosse molto frequente il riscontro di malattie a carico dei genitali, come il varicocele, che potevano portare ad alterazioni serie della fertilità. Nel passato in Italia esisteva un filtro che riusciva a “evidenziare” tutta una serie di problemi e patologie uro-andrologiche altrimenti non diagnosticate: la visita di leva. Attualmente questo filtro non è più utilizzabile.
Le campagne tese a promuovere indagini di prevenzione in campo andrologico non sono frequenti: in primis, per una incomprensibile mancanza di sensibilità nei confronti di questi tematica. A tale proposito va segnalata l’iniziativa della Società Italiana di Andrologia (S.I.A.) che dal 2001 organizza annualmente una Settimana di Prevenzione Andrologica.
Anche nell’età avanzata un mio studio condotto sotto il supporto della Regione Lazio in 10 centri per anziani ha dimostrato come ben il 35% non effettuava controlli specialistici dopo i 50 anni di età.
Quando e perché consultare l’urologo?
Le fasi della vita maschile in cui oggettivamente è importante fare prevenzione sono: l’infanzia, il periodo puberale, l’età adulta e l’età avanzata.
In ognuno di questi particolari momenti, devono essere ricercate le patologie che con aumentata frequenza si presentano in quella fascia d’età.
Infanzia: si valuta l’appropriatezza dell’apparato genitale valutando il corretto posizionamento dei testicoli nello scroto e la loro dimensione, presenza di frenulo breve, di fimosi od altre alterazioni dei genitali esterni.
Pubertà: non è infrequente il riscontro di ritardi nello sviluppo sessuale. La presenza di un eventuale varicocele o altre situazioni non diagnosticate precocemente potrebbero compromettere la fertilità futura del soggetto.
Età adulta: va posta l’attenzione principalmente sulle malattie infiammatorie o sessualmente trasmissibili, che presentano un'alta frequenza proprio in questo periodo della vita maschile.
Età avanzata: volta alla valutazione e prevenzione delle malattie della prostata, in modo particolare al cancro della prostata, che rappresenta la prima causa di morte nel maschio non fumatore.
Come si svolge una visita urologica
Dopo un colloquio preventivo valutando l’anamnesi ovvero la storia clinica di patologie pregresse, si esegue una valutazione uro-andrologica, simile ad una normale visita medica. Questa comprende la visita specialistica e, se necessario, accertamenti diagnostici strumentali come ecografia, doppler, esami di laboratorio, comunque tutti esami rapidi di semplice esecuzione e non invasivi.
Le malattie che vanno con attenzione ricercate sono:
- Patologie che possono influire sulla fertilità: la più frequente causa di infertilità maschile è il varicocele. Una diagnosi precoce di tale patologia può essere utile nel prevenire danni più gravi. La ricerca di tale affezione deve essere fatta specialmente in presenza di familiarità per varicocele (padri, fratelli portatori di tale patologia).
- Patologie infiammatorie o trasmissibili: molte infiammazioni dell’apparato genitale possono compromettere la fertilità maschile. Prostatite, orchite, orchiepididimite epididimite, condilomi, molluschi contagiosi, malattie sessualmente trasmesse (MST) sono ovunque in forte aumento. Conoscere le modalità di trasmissione di queste malattie e i mezzi con cui evitare di venire contagiati è lo scopo di un corretto programma di prevenzione urologica.
- Patologie a rischio per neoplasia: la criptorchidia, ossia la permanenza dei testicoli nel canale inguinale, rappresenta un rischio documentato di trasformazione neoplastica del testicolo, oltre a rappresentare un danno per la fertilità. Le neoplasie testicolari sono affezioni rare; ciò nonostante, come per la mammella nella donna, si raccomanda l’autopalpazione che viene spiegata dallo specialista andrologo e risulta agevole da effettuare con la coscienza della anatomia dei propri genitali. Un’altra neoplasia che necessita di prevenzione e diagnosi precoce è il carcinoma della prostata. Tale affezione rappresenta la più frequente causa di neoplasia nel maschio dopo le neoplasie polmonari.
Una semplice visita, unitamente a una storia del PSA (esame del sangue) associate ad una ecografia ed ecocolor doppler, sono esami semplici, rapidi e utili per formulare una diagnosi precisa, permettere un trattamento e una guarigione anche di neoplasie maligne. È noto che la diagnosi precoce spesso risolve problematiche che evolvono rapidamente se trascurate.
È ovvio che durante una visita preventiva vengono esplorati tutti gli organi potenzialmente soggetti a malattia, quindi, tra gli altri: rene, surrene, vescica. Questo costituisce un sistema sicuro ed un ulteriore controllo per evitare spiacevoli conseguenze legate a malattie misconosciute.
Se desideri effettuare una visita urologica e andrologica a Roma prenota un incontro al numero di telefono 335 815 9508 oppure contatta direttamente la segreteria del mio studio andrologico di Roma in via Kenia, 58 al numero 06 54282073. Per info e chiarimenti qui trovi tutti i miei contatti.