Finora il fattore di rischio più importante per il tumore alla prostata è da considerarsi l’età, mentre gli altri fattori non sono stati ancora ben dimostrati. Tra essi, i più importanti tra le cause del carcinoma prostatico sono ritenuti:
- Fattori ormonali: Il cancro della prostata è un tumore androgeno dipendente poiché i maschi castrati o con ipopituitarismo prima dell’età di 40 anni raramente sviluppano la malattia. Inoltre, la neoplasia è meno frequente in soggetti con malattie croniche epatiche che comportano un aumento di livelli di estrogeni, i quali controbilanciano l’azione degli androgeni testicolari. Tuttavia, non esistono dati definitivi sul ruolo etiologico degli androgeni plasmatici.
- Familiarità: Il cancro della prostata esiste sia in forma sporadica che ereditaria. Il carcinoma prostatico ereditario si riscontra nel 5-10% di tutti i casi di cancro della prostata, ma rappresenta fino al 40% dei tumori prostatici in maschi di età inferiore ai 55 anni. Esso, pertanto, si manifesta in età più precoce rispetto a quello sporadico. Studi su aggregazioni familiari di carcinoma prostatico hanno evidenziato l’esistenza di mutazioni della linea germinale a carico di alcuni geni che conferiscono una predisposizione allo sviluppo della malattia, indipendentemente dai fattori ambientali.
- Fattori dietetici: L’aumento dei grassi nella dieta sembra comportare un incremento dell’incidenza di carcinoma prostatico.
Rischi collegati al tumore alla prostata
Nella fase iniziale, il carcinoma prostatico o cancro alla prostata è in genere asintomatico. Col progredire della malattia, i sintomi più frequenti sono in rapporto all’ostruzione uretrale (pollachiuria, nicturia, disuria, diminuzione della potenza del getto urinario) e del tutto simili a quelli della ipertrofia prostatica benigna. Altri sintomi legati alla progressione locale del tumore sono: emospermia, dolore perineale e alterazioni della funzione erettile. L’ematuria è presente in meno del 15% dei casi, mentre la ritenzione acuta d’urine è, ormai, raramente annoverata fra i sintomi d’esordio del carcinoma prostatico. Sintomi di malattia sistemica, quali perdita di peso ed astenia, interessano non più del 10% dei pazienti.
È importante sottolineare che la presenza di uno o più fattori di rischio non implica necessariamente lo sviluppo del carcinoma prostatico e che molti uomini con carcinoma prostatico non presentano alcun fattore di rischio noto. È sempre consigliabile consultare un medico per una valutazione accurata del proprio rischio individuale e per eventuali screening preventivi.